martedì 19 aprile 2011

Come un vetro appannato

Apatia, insofferenza, noia. Ecco da cosa sono caratterizzate le mie giornate ultimamente. Non c'è niente che mi interessi, niente che mi risollevi da questo torpore in cui sono sprofondata, tutto quello che mi circonda mi infastidisce e mi irrita, e le giornate le trovo particolarmente noiose. Vedo la realtà come si può vedere un paesaggio da dietro un vetro appannato...
Sono priva di forze, di vivacità, sono svogliata e indifferente. Unico mio pensiero come sempre il cibo. E' la mia condanna, la mia persecuzione. Mi sforzo di mantenere il controllo, di non mangiare e ogni giorno è sempre più duro resistere. Invece di abituarmi inizio ad avere istinti di abbuffate, mangio voracemente con gli occhi anche le pubblicità... come sono patetica! Eppure vedo la televisione, sfoglio un giornale, apro internet e c'è cibo ovunque: lo vedo, ne sento l'odore, percepisco il sapore e la consistenza! Allora cerco di distrarmi, vengo qui e mi sfogo, cerco conforto, motivazioni e cerco di far passare il tempo, ore, minuti, secondi....
Lunghissime attese tra un pranzo e l'altro. Continuo a lottare, vedendo i fantasmi della tavola che si scherniscono di me, sentendomi schiacciata da questa ossessione.... mi viene da piangere!